A Padova, parlando di “austerità rivoluzionaria”

Il tema dell’austerità è stato al centro dell’incontro di presentazione del libro a Padova, che si è tenuto il 7 giugno, giorno dell’ultimo comizio del segretario del PCI.

Presso la sala Impastato di Banca Etica ne abbiamo discusso con Roberto Bettella, dell’Associazione Il libro nel bicchiere, e con numerosi intervenuti. Ha portato il suo saluto Ugo Biggeri, Presidente di Banca Etica, mentre Michele Silvestrin ha letto qualche brano degli scritti di Enrico Berlinguer. Il  Centro Ettore Lucini ha patrocinato l’evento. Grazie a tutti.

Pubblichiamo il testo integrale del discorso sull’austerità tenuto da Enrico Berlinguer al Teatro Eliseo di Roma il 16 gennaio 1977.

Discorso Teatro Eliseo

Il 7 giugno a Padova, ricordando l’ultimo comizio

Il prossimo appuntamento con “Berlinguer. Vita trascorsa, vita vivente” è mercoledì 7 giugno a Padova. Presenteremo il libro nella sala Impastato di Banca Etica, via Tommaseo 7, alle ore 17.30. Parteciperanno il presidente di Banca Etica Ugo Biggeri e Roberto Bettella dell’associazione Il libro nel bicchiere, che ha organizzato l’evento.  Letture a cura di Michele Silvestrin. Patrocinio del Centro Ettore Lucini.

L’appuntamento ci è particolarmente caro, perchè proprio il 7 giugno 1984 si svolse a Padova, in Piazza della Frutta, la manifestazione del PCI per le elezioni europee, conclusa dal comizio del segretario del PCI. Berlinguer riuscì a stento a concludere il discorso, colpito da un ictus che lo portò a morte l’11 giugno. Queste furono le sue ultime parole: “E ora compagne e compagni, vi invito a impegnarvi tutti, in questi pochi giorni che ci separano dal voto, con lo slancio che sempre i comunisti hanno dimostrato nei momenti cruciali della vita politica. Lavorate tutti, casa per casa, azienda per azienda, strada per strada, dialogando con i cittadini, con la fiducia per le battaglie che abbiamo fatto, per le proposte che presentiamo, per quello che siamo stati e siamo, è possibile conquistare nuovi e più vasti consensi alle nostre liste, alla nostra causa, che è la causa della pace, della libertà, del lavoro, del progresso della nostra civiltà!”