Berlinguer e la pace tra spinta ideale e realismo politico

A Fiesole, nella Sala del Basolato, abbiamo presentato il nostro libro “Berlinguer. Vita trascorsa, vita vivente” (Castelvecchi Editore) davanti a un pubblico interessato e partecipe. Abbiamo parlato soprattutto della spinta ideale e del realismo politico che hanno spinto Berlinguer a mettere la pace al primo posto e di quanto questa sua caparbia convinzioni diventi oggi un messaggio ineludibile. A parlarne, con Simone Siliani e con me, c’erano Alessandro Pesci di Fiesole Democratica, don Paolo Tarchi, in rappresentanza del vescovo di Fiesole, Ugo Sposetti, presidente dell’Associazione Enrico Berlinguer e Vannino Chiti, già parlamentare e ministro della Repubblica, autore del recente volume “Dare un’anima alla sinistra. Idee per un cambiamento profondo” (Guerrini e Associati). Proprio Chiti, nel suo intervento conclusivo, ha sottolineato l’importanza di guardare ancora oggi con attenzione a Berlinguer e alla politica che ha incarnato, una politica ancora capace di una analisi e di una critica autonoma della società. Grazie a organizzatori e partecipanti.

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