Maurizio Maggiani, nella postfazione al nostro libro, ha proposto un paragone tra Enrico Berlinguer e Giuseppe Garibaldi. Per farlo si è riferito a un bell’episodio: “Quando nel 1864 arriva a Londra – racconta Maggiani di Garibaldi – la città si ferma, il porto si ferma, una folla immensa lo festeggia. La regina Vittoria scrive al suo Primo Ministro Benjamin Disraeli per chiedergli la ragione di questo trionfo. E lui risponde testuale: “Maestà, Giuseppe Garibaldi è oggi l’individuo più potente del mondo. Perché è ciò che dice, dice ciò che fa, fa ciò che è”. Puoi dirlo anche di Berlinguer. Questa era la sensazione che comunicava, e quindi era potente…L’idea è ciò che rende un uomo veramente
potente. E noi ci crediamo e non smettiamo mai di crederci”.
Pur apprezzando lo scritto di Maggiani un nostro lettore, Andrea Montella, scrive sul sito www.iskrae.eu che il paragone è improponibile, essendo Garibaldi notoriamente massone, mentre è accertata l’estraneità di Berlinguer a questa organizzazione. Punti di vista.
Potete leggere qui il testo integrale di Maurizio Maggiani: O mi iscrivo al PCI o mi sposo