“Bandiera rossa contrordine compagni”: come nasce un film “social”

A noi di “Berlinguer. Vita trascorsa, vita vivente” Pietro Folena lo aveva anticipato quando ci aveva concesso l’intervista per il libro: ci sarà un nuovo film che racconterà la vita di una sezione del PCI in Toscana quando il segretario era Berlinguer. Ora l’annuncio ufficiale, dato da Il Messaggero: il film si farà con una inedita formula “social” e si intitolerà “Bandiera Rossa contrordine compagni”.

Un film, spiega il quotidiano, “nato per raccontare lotte e amori ai tempi del comunismo, quando il mondo era spaccato a metà, da una parte Mosca e dall’altra gli Stati Uniti. Oggi che la cortina di ferro è solo nei libri di storia, che l’appellativo «compagno» è una coda spazzata via dagli eventi, e persino l’idea del partito è finita in soffitta, il progetto cinematografico ha preso quota per fare capire ai millennials come era la politica nelle sezioni del PCI quando non esisteva Twitter e c’era solo il ciclostile, i comizi, le affissioni di nascosto per fare conoscere le iniziative politiche. La trama della pellicola si sviluppa in Toscana, tra le Case del Popolo, la lotta sindacale, le cooperative di consumo e le divisioni ideologiche che riflettevano, a loro volta, le divisioni tra l’Est e l’Ovest”.

Il regista è Stefano Rainish, che ha scritto anche la sceneggiatura con Pietro Folena, Tommaso Carli e Stefano Pratesi. “La produzione del film – prosegue l’articolo – è della Format srl di Roma, che sostiene il progetto con gli strumenti tradizionali di finanziamento e una rete di main partners di area come Arci, Cgil di Firenze, Unicoop Firenze. Ma visto che l’impegno finanziario sarà piuttosto impegnativo è stata avviata una iniziativa per fare convergere tutte le persone interessate alla piattaforma di crowdfunding www.eppela.it” .

Altre informazioni per diventare protagonisti attivi della produzione sul sito de Il Messaggero

 

 

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